Caro collega,
in questo numero della Newsletter readfiles commentiamo un lavoro recentemente pubblicato dai colleghi del Chelsea and Westminster di Londra.
Lo studio, chiamato RAVE, ha messo in mostra come la sostituzione di un analogo timidinico con tenofovir o abacavir migliori in maniera significativa la lipoatrofia periferica.
La Lipoatrofia è associata all’utilizzo a lungo termine di analoghi timidinici (stavudina o zidovudina) nella costruzione di regimi HAART. Si verifica in circa il 19% dei pazienti che assumono analoghi timidinici per più di 3 anni (1).
I regimi antiretrovirali senza analoghi timidinici sono associati con normale distribuzione lipidica alle estremità e minore lipoatrofia (2).
Sia il tenofovir che l’abacavir hanno dimostrato un favorevole profilo di tollerabilità lipidica (2,3).
Il passaggio da regimi contenenti analoghi timidinici (stavudina o zidovudina) a regimi HAART contenenti farmaci con miglior profilo di tollerabilità sembra costituire un approccio razionale alla gestione lungo termine del paziente HIV positivo.

 
   
     
  LO STUDIO RAVE
 

Lo studio RAVE, condotto su soggetti in terapia HAART stabile,con carica virale HIV-RNA <50 copie/mL, ha consentito di osservare a 48 settimane significative modifiche della massa grassa sottocutanea, così come evidenziato attraverso misurazione DEXA, in pazienti a cui veniva sostituito l'analogo timidinico.

  > continua
 
  DATI AL BASALE
 

La tabella dei risultati sia per i soggetti in terapia Tenofovir (n = 52) e Abacavir (n =53) evidenzia come ci sia stata una sostanziale similarità nei due gruppi al basale. Il piano di analisi prevedeva la misura di massa grassa alle estremità in coincidenza della settimana 48.

  > continua
 
  RISULTATI
  I pazienti in terapia con stavudina prima del cambio di timidinico hanno evidenziato un maggiore incremento di massa grassa periferica rispetto al gruppo trattato con zidovudina prima dell’inserimento nello studio RAVE. Il gruppo trattato con tenofovir è caratterizzato da un miglior profilo lipidico
  > continua
 
 
 
Commento dalla Redazione
 
 
  I risultati dello studio RAVE a 48 settimane dimostrano che pazienti HIV-positivi in terapia con regimi contenenti analoghi timidinici (zidovudina o stavudina) e con evidenza di lipoatrofia, traggono giovamento dalla sostituzione del timidinico con tenofovir o abacavir. Infatti, il cambio di terapia ha comportato un significativo guadagno del tessuto lipidico alle estremità, con mantenimento del controllo virologico ed immunologico.[2] E’ interessante notare come l’incremento osservato nel grasso sottocutaneo non sia legato alla presenza di Inibitori della Proteasi (PI) o Inibitori non Nucleosidici (NNRTI) nel regime HAART prima del cambio di terapia. Un incremento maggiore di tessuto lipidico è stato osservato nei pazienti che hanno sostituito stavudina, rispetto alla modifica della zidovudina.  
> continua
 
     
   
 
 
Con il contributo educazionale unrestricted di Gilead