I risultati  
     
  Questa differenza statisticamente significativa di efficacia clinica abbraccia i pazienti infettati da HCV genotipo 1 (SVR 48% vs 32%; p=0.02) e i pazienti con genotipo 2 (SVR 96% vs 82%; p=0.01), mentre nei pazienti con genotipo 3, peg-IFN alfa2a e peg-IFN alfa2b hanno dato risultati sovrapponibili, con SVR di 65% vs 69% (p=0.8).  
     
 
 
L’equivalenza della risposta terapeutica nei pazienti con genotipo 3 potrebbe dipendere dal maggior numero di recidive post-trattamento, riscontrato nei pazienti trattati con peg-IFN alfa2a (29% rispetto al 22% riscontrato nei genotipi 3 trattati con peg-IFN alfa2b), dovuto a insufficiente dosaggio di ribavirina nei primi rispetto ai secondi. Il trattamento con peg-IFN alfa2a, infatti, si accompagna a dosi fisse di 800 mg di ribavirina rispetto alle dosi maggiori, proporzionali al peso corporeo, associate a peg-IFN alfa2b. Il genotipo 3, pertanto, a differenza del genotipo 2 è un po’ più difficile da guarire.