In questo contesto particolare attenzione è stata rivolta alla popolazione linfocitaria Th17, cellule deputate alla risposta contro batteri e funghi, in grado di reclutare neutrofili a livello tissutale e di indurre la produzione di defensine anti-batteriche. Queste cellule esprimono entrambi i corecettori CCR5 e CXCR4 e sono altamente suscettibili all’infezione da HIV. Nel corso dell’infezione si assiste ad una deplezione di Th17 nel tratto intestinale, evidente anche a livello periferico in pazienti con bassi CD4; questa deplezione correla con i parametri di attivazione immunitaria (abstract 78).
 
In cosa si differenzia l’ospite naturale in questa cascata di eventi patogenetici? Anche l’infezione nei sooty mangabeys e nelle african green monkeys è caratterizzata da una deplezione precoce e massiva di CD4 nel tratto intestinale con traslocazione microbica, tuttavia questo è un fenomeno transitorio che termina alla fine della fase acuta. Non hanno una deplezione di Th17 e non presentano segni di enteropatia. Ulteriore dato interessante è che queste differenze patogenetiche si associano ad una differenza costituzionale. E’ stato evidenziato che gli ospiti naturali presentano molte meno cellule CD4+CCR5+ nel tratto gastrointestinale, rispetto ai soggetti che evolvono a patologia, sembra quindi esserci una differenza nella quantità di cellule suscettibili a livello di un sito che si conferma cruciale nella patogenesi di HIV, il tratto intestinale.