n.3 - Marzo 2009
 
CONGRESS REPORT N. 1
ReAd files
al CROI 2009
Le novità più importanti al centro dei report dei nostri inviati a Montreal, che in tre edizioni speciali delle Newsletter di Readfiles fanno il punto sui dati più interessanti emersi dalle sessioni scientifiche. A cura di: Lidia Gazzola,
Giulia Marchetti,
Cristina Mussini,
Stefano Rusconi
Da Montreal 2009 non sono emerse grandi novità sulle nuove molecole antiretrovirali: nelle sessioni dedicate ai nuovi farmaci, accanto a segnalazioni di composti in fase di valutazione pre-clinica, hanno trovato più ampio spazio gli studi dedicati a composti potenzianti l’attività degli altri ARV, ma che non posseggono di per sé un’attività anti-HIV. In un CROI decisamente povero di dati provenienti da trial, le novità più interessanti sono arrivate dagli studi di coorte, da cui sono emersi dati importanti per quanto riguarda un inizio più precoce della terapia
antiretrovirale e sul possibile rischio, legato all’esposizione alla HAART, di sviluppare eventi cardiovascolari. All'immunopatogenesi dell’infezione da HIV è stata dedicata una lettura magistrale in apertura del congresso, e sui possibili approcci immunomodulanti sono stati presentati i risultati di due ampi studi prospettici randomizzati, che non hanno evidenziato nessun beneficio clinico nell’utilizzo dell’interleuchina 2 (IL-2), accanto alla segnalazione di eventi avversi gravi.
Nuovi farmaci antiretrovirali
Sono stati presentati dati del composto GS-9350 (abstract 40), nello studio GS-216-001, doppio cieco e double dummy, in cui è stata somministrata una dose incrementale di 50, 100 e 200mg a 18 volontari sani per ogni dosaggio ed è stata rilevata una curva farmacocinetica non lineare per esposizione dose - e tempo - correlata. GS-9350 ha evidenziato una potente attività inibitoria del citocromo CYP3A e al dosaggio di 100 e 200mg ha mostrato un’identica attività a ritonavir (rtv) 100mg per la clearance di midazolam (solo 1 evento avverso di grado 3 e nessuna tossicità di laboratorio di grado 3-4); per questo motivo GS-9350 è stato scelto come booster di elvitegravir (EVG).
continua
 
Report dagli studi di coorte
Per quanto riguarda il momento d’inizio della HAART, vi è stato un tentativo da parte di 2 importanti coorti, quella Nord Americana e la ART-CC di rispondere a spinte provenienti da più opinion leader verso un inizio più precoce della terapia. Entrambi le analisi sul rischio di progressione clinica e morte hanno evidenziato un rischio maggiore nei pazienti che hanno iniziato la terapia ai livelli di linfociti CD4+ suggeriti dalle attuali linee guida internazionali rispetto ad un inizio più precoce della terapia. Le conclusioni sono però state quelle che, visti i possibili fattori confondenti presenti in un’analisi di coorte, i clinici, in attesa dei risultati dello studio START, dovrebbero iniziare la HAART bilanciando i rischi e i benefici (abstract 71 e 72LB).
continua
 
Immunopatogenesi
Il congresso si è aperto con una splendida lettura magistrale di Daniel Douek che ha posto a confronto alcune dinamiche patogenetiche che caratterizzano l’infezione da HIV/SIV nell’uomo e nei rhesus macques rispetto agli ospiti naturali (sooty mangabeys, african green monkey). L’infezione da HIV nel suo decorso patogenetico è caratterizzata da una massiva e precoce deplezione di linfociti CD4+CCR5+ a livello della mucosa intestinale che si associa ad enteropatia ed alterata permeabilità della parete intestinale. Si instaura, quindi, un fenomeno di traslocazione microbica (passaggio di frammenti batterici intestinali), con aumentati livelli plasmatici di lipopolisaccaride (LPS), in grado di attivare in vivo monociti e macrofagi.
continua
 
Terapie immuno-adiuvanti
A Montreal sono stati presentati i risultati degli studi ESPRIT e SILCAAT ampi trial clinici prospettici randomizzati, che hanno valutato l’efficacia clinica di una terapia immuno-adjuvante con IL-2, associata alla terapia antiretrovirale (ART), in pazienti con alti CD4 (ESPRIT) e bassi CD4 (SILCAAT). Entrambi gli studi si prefiggevano come obiettivo primario l’ottenimento di un beneficio clinico dalla somministrazione di IL-2, espresso in termini di rischio di patologia opportunistica o morte per qualsiasi causa.
continua
 
CONTATTA LA REDAZIONE: Vuoi scrivere alla redazione di ReAd Files per suggerimenti o proposte? Inviaci una e-mail: readfiles@effetti.it
 
© Effetti srl
TUTELA DELLA PRIVACY - La informiamo che gli indirizzi di posta elettronica inseriti nel nostro archivio,
provengono da elenchi e servizi di pubblico dominio, pubblicati anche via web o per autorizzazione dei
possessori. Nel pieno rispetto del Codice in materia di protezione dei dati personali (D.lgs. 196/2003).
Lei ha il diritto di conoscere, modificare, far cancellare e opporsi al trattamento dei suoi dati personali.
Clicchi qui se non desidera più ricevere queste notizie