Dall’efficacia delle monoterapie...
 
Virological response through month 24
(HBV DNA < 12 U/ml)
 
Biochemical response through month 24
(normal ALT)
 
Serological response - HBsAg loss and qHBsAg
 
La monoterapia con entecavir è quindi un’opzione terapeutica efficace anche in condizioni di pratica clinica; nei pazienti precedentemente non trattati con analoghi, è in grado di garantire percentuali elevate di soppressione virologica e di risposta sierologica a fronte di una ridotta frequenza di fallimenti terapeutici. Solo in 3 pazienti (81%) è stata osservata una non risposta primaria e in 4 (1%) breakthrough virologico (2 casi di compliance sub-ottimale e 2 casi non riconducibili a ETV-resistenza).
 
Tenofovir - Un lavoro multicentrico internazionale, presentato da Marcellin et al. (5), riporta i risultati preliminari del trattamento con tenofovir in pazienti HBeAg negativi. 328 pazienti sono stati randomizzati al momento dell’arruolamento a ricevere tenofovir od adefovir (2:1). Il 99.1% dei pazienti trattati con tenofovir, a 3 anni, presenta HBV-DNA < 400 c/ml e valore medio delle ALT di 33 U/l. La clearance della creatinina rimane stabile. Gli autori concludono che tenofovir è stato ben tollerato e produce una potente e continua soppressione virale senza sviluppo di resistenza.
 
Telbivudina - Wang et al. (6) hanno analizzato i dati di pazienti provenienti dallo studio GLOBE, che hanno completato 4 anni di trattamento con telbivudina. Dei 213 pazienti HBeAg positivi, il 79% ha mostrato viremia < 300 cp/ml e l’86% valori normali di ALT; nel 55% dei pazienti è stata segnalata la scomparsa dell’HBeAg e la successiva sieroconversione nel 42% dei casi. Dei 185 pazienti HBeAg negativi, l’84% presentava viremia non dosabile ed il 91% normali livelli di transaminasi.