Il desiderio di genitorialità dei pazienti con infezione da HIV
In tal senso, la prescrizione alle donne in età fertile di farmaci potenzialmente teratogeni (es. efavirenz) o di altri regimi o farmaci caratterizzati da un profilo di tossicità che determina un potenziale rischio aggiuntivo di tossicità in gravidanza (es. acidosi lattica, epatotossicità, diabete), deve tener conto della possibilità di una gravidanza non pianificata, e rispetto a questa possibilità è importante valutare individualmente il rischio/beneficio del trattamento. Analogamente, in caso di gravidanza non pianificata durante il trattamento, il regime andrà rivalutato il più precocemente possibile, in funzione del profilo di sicurezza.
Dati sui possibili effetti avversi della terapia antiretrovirale sul feto e sul neonato sono ancora limitati, soprattutto per ciò che riguarda gli effetti a lungo termine. È comunque noto che alcune molecole, come efavirenz, hanno effetti teratogeni sugli animali, e il loro uso va perciò evitato. Per contro, etarvirina non ha mostrato attività teratogena in studi preclinici; inoltre, in una recente pubblicazione, Izurieta ha mostrato come 5 pazienti gravide trattate con etravirina abbiano portato a termine con successo la loro gravidanza. La gravidanza non altera il profilo farmacocinetico di ETR e i neonati non hanno contratto il virus.