HBV e farmacoresistenza
Farmacoresistenza nel paziente drug-naive
 
Utilizzando metodiche di sequenziamento diretto della trascrittasi inversa o l’INNOLIPA, questi studi hanno mostrato come le mutazioni di resistenza siano presenti in una percentuale molto bassa di pazienti drug-naive (range: 3%-5%) (17-19). Le principali mutazioni che si riscontrano nel genotipo D sono le cosiddette mutazioni compensatorie quali la L180M e la V173L, note per non inficiare la capacità replicativa virale (17). Questa bassa prevalenza può essere spiegata dalla peculiare organizzazione del genoma virale di HBV. Un recente studio ha infatti mostrato come, a causa della sovrapposizione tra il gene codificante la trascrittasi inversa ed il gene codificante l’antigene di superficie di HBV (HBsAg), gran parte delle mutazioni di farmacoresistenza, incluse quelle coinvolte nella resistenza agli analoghi nucleotidici, corrispondono a mutazioni nell’HBsAg in grado di ridurre l’infettività virale, diminuendo pertanto il suo potenziale di trasmissione (20).
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