Interazioni virus-ospite
 
I soggetti immunological non-responders hanno alti livelli di PD-1 sui CD4, un incremento dei CD4 attivati ed esprimenti CCR5, bassa frequenza dei TRECs CD4 e dei CD8 naive (Ramirez Kitchen C et al, abs 73). Come atteso, è stato presentato il trial su 16 soggetti asintomatici HIV+ controller, trattati per 24 settimane con raltegravir + TDF/FTC. E’ stato eseguito un monitoraggio intensivo viro-immununologico su sangue e su biopsie rettali. Tra i dati più interessanti l'ultrasensitive RNA si è ridotto (p <.001) alle settimane 4, 12 e 24; CD38 su CD4 è diminuito alle sett. 4 e 24, mentre CD38 su CD8 solo alla sett. 24; la percentuale di PD-1 si è ridotta alla sett. 24 sia sui CD4 che sui CD8. Nelle biopsie rettali il livello dei CD8 (HLADR+38+) è diminuito alle sett. 6 e 22. Il livello dei CD4 non ha subito variazioni significative, ma il riscontro di un’ulteriore riduzione dei marcatori fini di replicazione virale fa concludere agli autori che la HAART negli elite controller conferma una costante replicazione virale anche in questi soggetti, che a sua volta contribuisce ad uno stato infiammatorio costante (Hatano H et al, abs 75LB).
Sono stati presentati dati sulle anomalie linfonodali/mucosa rettale nei soggetti HIV+ a viremia controllata. E’ stata quantificata la deposizione di collagene: infezione acuta < infezione cronica < AIDS. La HAART precoce potrebbe provocare una minore deposizione di collagene. Tutti i soggetti HIV+ (elite/viremici/naive) hanno lo stesso livello di collagene e, in particolare, l’area di collagene è 15.9% nei controller, 7.0% nei soggetti HIV-negativi e 6.8% nel paziente di Berlino (Sanchez J et al., abs 74).
La terapia con IFN alfa + ribavirina è stata testata in un gruppo di 15 soggetti naive, coinfetti HIV-HCV. Questa terapia è stata in grado di ridurre significativamente la quantità di HIV-RNA plasmatico e di incrementare i fattori di restrizione nei PBMC, che sono ritornati ai valori basali al termine del trattamento (Abdel-Mohsen M et al, abs 76).
Un simposio dedicato ha illustrato le proprietà dei fattori di restrizione conosciuti: siglec, noto come CD169 (Blay Puryear W et al, abs 107), TRIM5alfa (Diaz-Griffero F et al., abs 108), SAMDH 1 (Keppler O et al., abs 109) e tetherin (Galao RP et al, abs 110).
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