HCV GT3: raccomandazioni EASL e lo studio ALLY-3
 
Figura 3
 
Figura 4
 
Come sofosbuvir, daclatasvir ha attività pangenotipica e un’efficacia antivirale nel genotipo 3 che è considerevolmente più potente di quella di ledipasvir (Figure 5 e 6).
 
Figura 5
 
Figura 6
 
Simeprevir, paritaprevir e dasabuvir non sono attivi nei confronti del genotipo 3.
Le indicazioni dell’EASL rispetto al regime daclatasvir più sofosbuvir derivano da un trial di fase IIb in cui la combinazione, con o senza ribavirina per 24 settimane, ha riportato tassi di SVR dell’89% (Figura 7) in pazienti naive non cirrotici e dai risultati dello studio ALLY-3 (Figure 8 e 9).
 
Figura 7
 
Figura 8
 
Figura 9
 
Lo studio di fase III ha dimostrato che nei pazienti con infezione da genotipo 3 senza cirrosi il regime di 12 settimane con daclatasvir e sofosbuvir ha un’efficacia comparabile a quella del regime di 24 settimane con l’aggiunta di ribavirina, prosegue il professor Christophe Hézode.
Lo studio condotto in pazienti naive (n=101) ed experienced (n=51) ha riportato complessivamente un elevato tasso di SVR12, rispettivamente del 90% e dell’86%, non si sono verificati breakthrough virologici e più del 99% dei pazienti ha ottenuto la risposta virologica alla fine del trattamento. I tassi di SVR12 con daclatasvir e sofosbuvir sono risultati più elevati nei pazienti senza cirrosi (96%) (Figura 10) e nei pazienti con fibrosi F0-F3 al FibroTest.
 
Figura 10
 
Il consistente tasso di risposta virologica on treatment con daclatasvir e sofosbuvir indica che l’aggiunta di ribavirina o l’estensione della durata del trattamento porterebbe a migliorare gli outcome dei pazienti con cirrosi. Tale strategia, avvalorata dal fatto che la quasi totalità dei fallimenti virologici osservati sono costituiti da recidive post-trattamento e dall’osservazione che la clearance delle cellule infette avviene più lentamente nel genotipo 3, nonostante l’efficace blocco della replicazione virale,  è al momento oggetto di indagine in uno studio randomizzato di fase 3.
Nello studio ALLY-3, il regime di 12 settimane con daclatasvir è stato ben tollerato: non sono stati riportati eventi avversi tali da determinare l’interruzione del trattamento e l’unico evento avverso grave non è stato correlato ai farmaci in studio. Le poche alterazioni dei parametri biochimici ed ematologici di grado 3/4 sono state transitorie.
 
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