Qualità della vita come obiettivo terapeutico
in una paziente depressa

Anamnesi e storia terapeutica

Ad aprile del 2015 si trasferisce presso il nostro centro una donna caucasica di 60 anni, seguita dal 2007 presso l’INMI Spallanzani per diagnosi di infezione da HIV, classe CDC B3. Le sue condizioni alla diagnosi mostravano una situazione immunologica già compromessa, con CD4 153 cellule/mmc e HIV RNA pari a 141.000 copie/mL.

Negli anni ha effettuato numerosi schemi terapeutici, con scarsa aderenza, che hanno incluso NRTI, NNRTI e PI e dal 2014 è in terapia con FTC/TDF + DRV/r QD. Ci riferisce di non assumere la terapia antiretrovirale da circa 6 mesi per scarsa tolleranza. In un genotipo virale del 2009 si riscontravano mutazioni secondarie in proteasi, mutazioni primarie conferenti resistenza ai nucleosidici e non nucleosidici (M184V, K103N).

Nel 2014, in seguito alle numerose sospensioni terapeutiche, veniva inviato un nuovo genotipo che riscontrava la reversione di tutte le mutazioni. In anamnesi era riferita infezione luetica nel 2005 trattata con terapia specifica, ipertensione arteriosa mal controllata, intervento di angioplastica nel 2009 di cui non dispone di documentazione clinica, adenoma ipofisario prolattino-secernente, calcolosi renale con pielonefriti ricorrenti.

All’ingresso nel nostro ambulatorio le condizioni immuno-virologiche sono le seguenti: CD4 151 cellule/mmc pari al 15%, la viremia è pari a 25.6330 copie/mL, è presente piastrinopenia, mentre funzionalità epatica e renale ed assetto lipidico sono nella norma. La paziente riferisce, fin da subito, uno stato ansioso-depressivo, secondario alla sua situazione familiare ed economica, per cui ha difficoltà ad assumere le terapie farmacologiche prescritte. Richiediamo una consulenza psichiatrica e le viene prescritta una terapia antidepressiva con trazodone.

Decidiamo, in accordo con la paziente, di cominciare la terapia antiretrovirale. Per la condizione psicologica e le difficoltà legate alla polifarmacoterapia, preferiamo una strategia STR a base di EVG/COBI/FTC/ TDF, concordando uno stretto monitoraggio clinico e laboratoristico. Attualmente la paziente presenta una situazione viro-immunologica stabile con viremia < 40 copie/mL e CD4 234 cellule/mmc (17%).

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