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AIFA: disponibile ibalizumab, primo anticorpo monoclonale long...

Pubblicata il 19 ottobre in Gazzetta Ufficiale la...

Ibalizumab, anticorpo monoclonale di IgG4, agisce con un meccanismo d’azione innovativo: blocca l’infezione da parte dell’HIV-1 dei linfociti T CD4+ legandosi al dominio 2 di CD4 e interferendo con le fasi successive al legame necessarie per l’ingresso delle particelle del virus dell’HIV-1 nelle cellule ospiti. In tal modo impedisce la trasmissione virale che si verifica attraverso la fusione cellula-cellula.

 

Ibalizumab, anticorpo monoclonale di IgG4, agisce con un meccanismo d’azione innovativo: blocca l’infezione da parte dell’HIV-1 dei linfociti T CD4+ legandosi al dominio 2 di CD4 e interferendo con le fasi successive al legame necessarie per l’ingresso delle particelle del virus dell’HIV-1 nelle cellule ospiti. In tal modo impedisce la trasmissione virale che si verifica attraverso la fusione cellula-cellula.

 

Ibalizumab, anticorpo monoclonale di IgG4, agisce con un meccanismo d’azione innovativo: blocca l’infezione da parte dell’HIV-1 dei linfociti T CD4+ legandosi al dominio 2 di CD4 e interferendo con le fasi successive al legame necessarie per l’ingresso delle particelle del virus dell’HIV-1 nelle cellule ospiti. In tal modo impedisce la trasmissione virale che si verifica attraverso la fusione cellula-cellula.

 

Ibalizumab, anticorpo monoclonale di IgG4, agisce con un meccanismo d’azione innovativo: blocca l’infezione da parte dell’HIV-1 dei linfociti T CD4+ legandosi al dominio 2 di CD4 e interferendo con le fasi successive al legame necessarie per l’ingresso delle particelle del virus dell’HIV-1 nelle cellule ospiti. In tal modo impedisce la trasmissione virale che si verifica attraverso la fusione cellula-cellula.

 

Ibalizumab, anticorpo monoclonale di IgG4, agisce con un meccanismo d’azione innovativo: blocca l’infezione da parte dell’HIV-1 dei linfociti T CD4+ legandosi al dominio 2 di CD4 e interferendo con le fasi successive al legame necessarie per l’ingresso delle particelle del virus dell’HIV-1 nelle cellule ospiti. In tal modo impedisce la trasmissione virale che si verifica attraverso la fusione cellula-cellula.

 

Ibalizumab, anticorpo monoclonale di IgG4, agisce con un meccanismo d’azione innovativo: blocca l’infezione da parte dell’HIV-1 dei linfociti T CD4+ legandosi al dominio 2 di CD4 e interferendo con le fasi successive al legame necessarie per l’ingresso delle particelle del virus dell’HIV-1 nelle cellule ospiti. In tal modo impedisce la trasmissione virale che si verifica attraverso la fusione cellula-cellula.

 

Ibalizumab, anticorpo monoclonale di IgG4, agisce con un meccanismo d’azione innovativo: blocca l’infezione da parte dell’HIV-1 dei linfociti T CD4+ legandosi al dominio 2 di CD4 e interferendo con le fasi successive al legame necessarie per l’ingresso delle particelle del virus dell’HIV-1 nelle cellule ospiti. In tal modo impedisce la trasmissione virale che si verifica attraverso la fusione cellula-cellula.

 

Ibalizumab, anticorpo monoclonale di IgG4, agisce con un meccanismo d’azione innovativo: blocca l’infezione da parte dell’HIV-1 dei linfociti T CD4+ legandosi al dominio 2 di CD4 e interferendo con le fasi successive al legame necessarie per l’ingresso delle particelle del virus dell’HIV-1 nelle cellule ospiti. In tal modo impedisce la trasmissione virale che si verifica attraverso la fusione cellula-cellula.

 

Ibalizumab, anticorpo monoclonale di IgG4, agisce con un meccanismo d’azione innovativo: blocca l’infezione da parte dell’HIV-1 dei linfociti T CD4+ legandosi al dominio 2 di CD4 e interferendo con le fasi successive al legame necessarie per l’ingresso delle particelle del virus dell’HIV-1 nelle cellule ospiti. In tal modo impedisce la trasmissione virale che si verifica attraverso la fusione cellula-cellula.

 

Ibalizumab, anticorpo monoclonale di IgG4, agisce con un meccanismo d’azione innovativo: blocca l’infezione da parte dell’HIV-1 dei linfociti T CD4+ legandosi al dominio 2 di CD4 e interferendo con le fasi successive al legame necessarie per l’ingresso delle particelle del virus dell’HIV-1 nelle cellule ospiti. In tal modo impedisce la trasmissione virale che si verifica attraverso la fusione cellula-cellula.

 

Ibalizumab, anticorpo monoclonale di IgG4, agisce con un meccanismo d’azione innovativo: blocca l’infezione da parte dell’HIV-1 dei linfociti T CD4+ legandosi al dominio 2 di CD4 e interferendo con le fasi successive al legame necessarie per l’ingresso delle particelle del virus dell’HIV-1 nelle cellule ospiti. In tal modo impedisce la trasmissione virale che si verifica attraverso la fusione cellula-cellula.

 

Ibalizumab, anticorpo monoclonale di IgG4, agisce con un meccanismo d’azione innovativo: blocca l’infezione da parte dell’HIV-1 dei linfociti T CD4+ legandosi al dominio 2 di CD4 e interferendo con le fasi successive al legame necessarie per l’ingresso delle particelle del virus dell’HIV-1 nelle cellule ospiti. In tal modo impedisce la trasmissione virale che si verifica attraverso la fusione cellula-cellula.

 

Ibalizumab, anticorpo monoclonale di IgG4, agisce con un meccanismo d’azione innovativo: blocca l’infezione da parte dell’HIV-1 dei linfociti T CD4+ legandosi al dominio 2 di CD4 e interferendo con le fasi successive al legame necessarie per l’ingresso delle particelle del virus dell’HIV-1 nelle cellule ospiti. In tal modo impedisce la trasmissione virale che si verifica attraverso la fusione cellula-cellula.

 

Ibalizumab, anticorpo monoclonale di IgG4, agisce con un meccanismo d’azione innovativo: blocca l’infezione da parte dell’HIV-1 dei linfociti T CD4+ legandosi al dominio 2 di CD4 e interferendo con le fasi successive al legame necessarie per l’ingresso delle particelle del virus dell’HIV-1 nelle cellule ospiti. In tal modo impedisce la trasmissione virale che si verifica attraverso la fusione cellula-cellula.

 

Ibalizumab, anticorpo monoclonale di IgG4, agisce con un meccanismo d’azione innovativo: blocca l’infezione da parte dell’HIV-1 dei linfociti T CD4+ legandosi al dominio 2 di CD4 e interferendo con le fasi successive al legame necessarie per l’ingresso delle particelle del virus dell’HIV-1 nelle cellule ospiti. In tal modo impedisce la trasmissione virale che si verifica attraverso la fusione cellula-cellula.

 

Ibalizumab, anticorpo monoclonale di IgG4, agisce con un meccanismo d’azione innovativo: blocca l’infezione da parte dell’HIV-1 dei linfociti T CD4+ legandosi al dominio 2 di CD4 e interferendo con le fasi successive al legame necessarie per l’ingresso delle particelle del virus dell’HIV-1 nelle cellule ospiti. In tal modo impedisce la trasmissione virale che si verifica attraverso la fusione cellula-cellula.

 

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Ibalizumab, anticorpo monoclonale di IgG4, agisce con un meccanismo d’azione innovativo: blocca l’infezione da parte dell’HIV-1 dei linfociti T CD4+ legandosi al dominio 2 di CD4 e interferendo con le fasi successive al legame necessarie per l’ingresso delle particelle del virus dell’HIV-1 nelle cellule ospiti. In tal modo impedisce la trasmissione virale che si verifica attraverso la fusione cellula-cellula.

 

Ibalizumab, anticorpo monoclonale di IgG4, agisce con un meccanismo d’azione innovativo: blocca l’infezione da parte dell’HIV-1 dei linfociti T CD4+ legandosi al dominio 2 di CD4 e interferendo con le fasi successive al legame necessarie per l’ingresso delle particelle del virus dell’HIV-1 nelle cellule ospiti. In tal modo impedisce la trasmissione virale che si verifica attraverso la fusione cellula-cellula.

 

Ibalizumab, anticorpo monoclonale di IgG4, agisce con un meccanismo d’azione innovativo: blocca l’infezione da parte dell’HIV-1 dei linfociti T CD4+ legandosi al dominio 2 di CD4 e interferendo con le fasi successive al legame necessarie per l’ingresso delle particelle del virus dell’HIV-1 nelle cellule ospiti. In tal modo impedisce la trasmissione virale che si verifica attraverso la fusione cellula-cellula.

 

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Ibalizumab, anticorpo monoclonale di IgG4, agisce con un meccanismo d’azione innovativo: blocca l’infezione da parte dell’HIV-1 dei linfociti T CD4+ legandosi al dominio 2 di CD4 e interferendo con le fasi successive al legame necessarie per l’ingresso delle particelle del virus dell’HIV-1 nelle cellule ospiti. In tal modo impedisce la trasmissione virale che si verifica attraverso la fusione cellula-cellula.

 

Ibalizumab, anticorpo monoclonale di IgG4, agisce con un meccanismo d’azione innovativo: blocca l’infezione da parte dell’HIV-1 dei linfociti T CD4+ legandosi al dominio 2 di CD4 e interferendo con le fasi successive al legame necessarie per l’ingresso delle particelle del virus dell’HIV-1 nelle cellule ospiti. In tal modo impedisce la trasmissione virale che si verifica attraverso la fusione cellula-cellula.

 

Ibalizumab, anticorpo monoclonale di IgG4, agisce con un meccanismo d’azione innovativo: blocca l’infezione da parte dell’HIV-1 dei linfociti T CD4+ legandosi al dominio 2 di CD4 e interferendo con le fasi successive al legame necessarie per l’ingresso delle particelle del virus dell’HIV-1 nelle cellule ospiti. In tal modo impedisce la trasmissione virale che si verifica attraverso la fusione cellula-cellula.

 

Ibalizumab, anticorpo monoclonale di IgG4, agisce con un meccanismo d’azione innovativo: blocca l’infezione da parte dell’HIV-1 dei linfociti T CD4+ legandosi al dominio 2 di CD4 e interferendo con le fasi successive al legame necessarie per l’ingresso delle particelle del virus dell’HIV-1 nelle cellule ospiti. In tal modo impedisce la trasmissione virale che si verifica attraverso la fusione cellula-cellula.

 

Ibalizumab, anticorpo monoclonale di IgG4, agisce con un meccanismo d’azione innovativo: blocca l’infezione da parte dell’HIV-1 dei linfociti T CD4+ legandosi al dominio 2 di CD4 e interferendo con le fasi successive al legame necessarie per l’ingresso delle particelle del virus dell’HIV-1 nelle cellule ospiti. In tal modo impedisce la trasmissione virale che si verifica attraverso la fusione cellula-cellula.

 

AIFA: disponibile ibalizumab, primo anticorpo monoclonale long acting in HIV
Pubblicata il 19 ottobre in Gazzetta Ufficiale la Determina AIFA: ibalizumab, in associazione a uno o ad altri antiretrovirali, è indicato per il trattamento di adulti con  infezione da virus dell'immunodeficienza umana (HIV-1) resistente ai medicinali per i quali non sarebbe altrimenti possibile predisporre un regime antivirale soppressivo.

Ibalizumab, anticorpo monoclonale di IgG4, agisce con un meccanismo d’azione innovativo: blocca l’infezione da parte dell’HIV-1 dei linfociti T CD4+ legandosi al dominio 2 di CD4 e interferendo con le fasi successive al legame necessarie per l’ingresso delle particelle del virus dell’HIV-1 nelle cellule ospiti. In tal modo impedisce la trasmissione virale che si verifica attraverso la fusione cellula-cellula.

 

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